I trasporti della HAF
di D. Daverio
Percorrendo la A8 Atene-Corinto, che segue parte della costa tra Atene e il Peloponneso, dopo circa una ventina di chilometri l'autostrada costeggia la testata pista 36 dell'aeroporto di Elefsina (o Eleusi, che dir si voglia). I quasi 3 chilometri di lunghezza sono dovuti al fatto che tale aeroporto è la sede della componente trasporti dell'Aeronautica Ellenica, il 112° Mira (Stormo).
La struttura dello Stormo vede diversi squadron alle proprie dipendenze, ognuno dotato di un tipo di aereo distinto: il 356 Squadron con gli Hercules delle versioni C-130B/H; il 354 Squadron dotato di C-27J Spartan, aquisiti a partire dal 2005 e tuttora in consegna; il 355 Sq. equipaggiato con i Canadair antincendio della vecchia versione con motori a pistoni, i CL-215, e qualche vecchio Dornier Do-28 ancora volante, ma rischierato su aeroporti alternativi per una più rapida risposta in caso di incendio; il 352 Squadron VIP, dotato di Embraer ERJ-135 e di Gulfstream V in configurazione trasporto VIP; gli Squadron 358 e 384, adibiti al ruolo SAR e CSAR (Combat Search And Rescue, ricerca e soccorso in combattimento) svolti dagli elicotteri AB-205A, AB-212 e AS-332 Super Puma; il 380 Sq. adibito alla scoperta radar avanzata, dotato di Embraer E-99A ricevuti nel corso di quest'anno; il SEAV, con il ruolo di soccorso ed evacuazione medica con gli Agusta A.109; e per finire, il 353 Squadron, il cui ruolo di pattugliamento marittimo viene svolto dai P-3B Orion, i cui equipaggi sono composti da personale sia dell'Aeronautica che della Marina.
L'attività di volo è molto intensa, vista la varietà di missioni che i diversi Squadron svolgono. Gli Hercules e gli Spartan costituiscono i due Tactical Airlift Squadron appartenenti al 112 Combat Wing, cioè i gruppi di volo destinati al trasporto di truppe e materiali in supporto alle varie Forze Armate. Il 354° e il 356° infatti, oltre ad effettuare voli di collegamento tra i diversi aeroporti dell'intera Grecia, hanno il compito di effettuare trasporto tattico in tutto il globo, grazie all'autonomia di volo offerta dagli aerei in dotazione, estendibile per alcuni esemplari tramite il rifornimento in volo (per questo, però, si devono appoggiare ad altre Aeronautiche della NATO, dotate di aerei tanker, in quanto la Elliniki Polemiki Aeroporia ne è sprovvista), senza sottovalutare naturalmente i voli umanitari diretti verso Asia e Africa o quelli in supporto alle missioni di pace. La storia del 354° Squadron, oggi equipaggiato con i nuovi C-27J Spartan, ha origine nel 1970, anno in cui riceve i primi esemplari di N.2501 Noratlas, aereo da trasporto bimotore, già in dotazione alla Luftwaffe tedesca, la quale fornì l'addestramento dei primi equipaggi ellenici. Da subito, l'aereo venne utilizzato intensamente, divenendo il più grosso gruppo di volo per il trasporto pesante all'interno dell'Aeronautica ellenica.
Nel 1974, il Gruppo partecipò a quella che in seguito venne definita come missione suicida: l'operazione "Niki", avvenuta tra il 21 e il 22 luglio su Cipro, all'epoca appena occupata dai militari turchi (vedere inserto più in basso). Due anni più tardi, data l'espansione dell'area di intervento oltre i confini nazionali, lo Squadron assunse la denominazione di Tactical. Nel 1980, gli aerei del 354° furono ceduti al 355° Squadron, continuando ad esistere come Flight all'interno di quest'ultimo fino all'aprile del 1982, anno in cui venne sciolto dopo soli 12 anni di servizio. Con l'acquisizione degli Spartan di ultima generazione, l'Aeronautica decise di riformare il 354° e nel 2005 rivide la luce il 354 Tactical Transport Squadron. Per quanto riguarda il 356 Mira "Hercules", il suo nome è legato a quello del quadrimotore da trasporto tattico fin dal 1975, anno in cui avvennero le prime consegne all'Aeronautica Ellenica. In quasi 35 anni di servizio, la flotta di C-130 delle versioni B e H, verniciati con un mimetismo a quattro colori tipo "Vietnam", ha totalizzato ben oltre 170.000 ore di volo, tenendo fede al proprio motto: "Ovunque. Sempre". L'introduzione dell'Hercules nelle fila della H.A. ha infatti reso possibile l'effettuazione di voli in ogni condizione di tempo, di giorno e di notte, moltiplicando così lo spettro di missioni possibili.
Gli ERJ-135 e il Gulfstream effettuano voli per conto del Governo, dei vari ministeri e delle Forze Armate, trasportando personale per tutto il mondo secondo le diverse necessità. Frequenti sono i viaggi diretti nelle diverse capitali europee, anche se proprio grazie all'autonomia del Gulfstream V, che può volare anche per quattordici ore senza scalo, i viaggi intercontinentali verso Paesi dell'America latina, della costa occidentale statunitense, del sud-est asiatico (ma anche in India e Giappone) e alcuni stati africani (tra cui, recentemente, il Burkina Faso) fanno ormai parte del "pacchetto destinazioni" del 352° Mira. L'attuale comandante del VIP Squadron, ten. col. Glynos, ex pilota di Starfighter con 1250 ore di volo e degli Hercules con 850 ore, ha alle proprie dipendenze un totale di 60 persone, le quali effettuano turnazioni nell'arco delle 24 ore per tutto l'anno, essendo sempre disponibilili a prendere il volo per qualsiasi emergenza si presenti. Il 352°, nato nel 2000 come VIP Flight in seno al 355°, diviene indipendente nel corso del 2003, assumendo la denominazione di VIP Squadron nel 2006 e quella attuale di 352° VIP Squadron l'anno successivo. Il parco macchine è composto da due Embraer EMB-135 ricevuti nel 2000 e nel 2002, e da un Gulfstream V ricevuto nel 2003.
La componente antincendio del 112° CW è invece costituita dal 355° Mira, equipaggiato con i Canadair CL-215 con motori a pistoni e con tre-quattro esemplari di bimotori Dornier Do-28. Inizialmente, lo Squadron aveva a propria disposizione tutta la linea antincedio della Elliniki Aeroporia, e periodicamente gli aerei venivano distaccati su diversi aeroporti sparsi in punti strategici dello Stato, per ridurre i tempi di intervento in seguito alle emergenze incendi che sempre più frequentemente avvenivano. In seguito, il distaccamento di Salonicco, nel nord della Grecia, divenne il 383 Squadron, in modo da snellire la gestione delle emergenze ed avere una risposta rapida ad esse; con la creazione del 383°, i mezzi aerei vennero divisi tra i due gruppi, assegnando i nuovi CL-415 turboelica a quest'ultimo, mentre il 355° "Ifestos" mantenne in linea la versione più vecchia. La dislocazione degli aerei presso altri aeroporti, però, non è cessata con la divisione in due gruppi volo: infatti, con l'arrivo della stagione estiva, i Dornier vengono inviati in aeroporti minori della Grecia centrale, mentre una cellula di due CL-215 (insieme ad altrettanti CL-415 provenienti dal 383°) viene trasferita sulla base di Andravida, sulla costa nord occidentale del Peloponneso. Durante la vita operativa dello Squadron, dei circa 25 aerei inizialmente consegnati, tre o quattro esemplari sono andati persi durante le operazioni antincendio; ad oggi, il Col. Kalpogiannis, attuale comandante dello Squadron, ha a sua disposizione 13 macchine operative, volate da un totale di 95 piloti (il rapporto tra piloti e aerei è necessariamente alto, dato che durante le operazioni di spegnimento di incendi di grosse dimensioni gli aerei volano senza tregua per assicurare una più rapida cessazione dell'emergenza).
L'incendio peggiore al quale il 355° ha preso parte per le operazioni di spegnimento è senza dubbio quello che nel 2007 ha colpito le zone del Peloponneso meridionale e della zona nord occidentale di Atene, provocando la morte di circa 80 persone. Le dimensioni di tale incendio, a causa del vento che contribuì all'espansione dell'area colpita, furono talmente vaste che l'intera flotta della H.A. non riuscì a porvi fine e venne quindi richiesto l'intervento di altre aeronautiche. Altri Canadair giunsero dall'Italia (1), dalla Francia (4), dal Portogallo (1), dalla Turchia (1), dalla Croazia (1) e dalla Spagna (2), mentre altri mezzi aerei ed elicotteri furono inviati da Russia, Romania, Svezia, Norvegia, Austria, Germania, Serbia, Slovenia, Olanda e Svizzera. A prova della gravità di tale incendio, parlano le statistiche: le missioni volate quell'anno, così come le ore di volo totali del 355°, furono oltre il doppio rispetto gli anni precedenti, senza contare le missioni volate dalle nazioni che prestarono aiuto. Anche quest'anno, durante il mese di agosto, il 355° è dovuto intervenire nelle operazioni di spegnimento di un incendio che ha bruciato oltre 20.000 ettari di terreno boschivo nella zona dell'Attica, a nord-est di Atene, e che ha minacciato la capitale, arrivando fino a pochi chilometri. Anche in questo caso, Italia e Francia hanno inviato i propri mezzi in aiuto, e l'incendio è stato domato entro quattro giorni dal propagarsi delle fiamme. Purtroppo, però, durante un volo per l'estinzione di un incendio minore sull'isola di Cefalonia, uno dei piloti del 355 Mira ha trovato la morte quando il suo aereo è precipitato pochi minuti dopo il decollo.
Il 380 Airborne Early Warning and Control Squadron (AEW&CS) è uno dei gruppi di volo di più recente costituzione in seno alla Elliniki Polemiki Aeroporia. La nascita del 380° risale infatti al giugno 2001, quando ricevette il primo velivolo da scoperta radar avanzata, in seguito a un contratto di leasing di un Saab 340H ERIEYE firmato con la Swedish Air Force. Il velivolo atterrò sulla pista di Elefsis il 30 giugno di quell'anno, e rimase in carico allo Squadron fino ai primi giorni di luglio 2003, quando venne riconsegnato all'Aeronautica Svedese. Ci volle un anno prima che il gruppo potesse tornare in possesso di un velivolo con il quale svolgere i propri compiti, e nell'ottobre del 2004 il primo di quattro esemplari di Embraer EMB-145H giunse in Grecia. Le consegne continuarono al ritmo di un aereo ogni due mesi circa, mentre l'attività addestrativa degli equipaggi di volo e degli operatori proseguiva a ritmo sostenuto, nonostante occorsero altri quattro anni affinché il reparto raggiungesse la piena operatività con i nuovi velivoli. A differenza di altre forze aeree europee, la necessità di velivoli da ricerca e scoperta radar è di fondamentale importanza per il sistema di difesa nazionale ellenico. Le continue infiltrazioni di aerei della vicina Turchia in prossimità dello spazio aereo greco ha infatti portato gli alti comandi dell'Aeronautica a optare per questa tipologia di velivoli.
Cambiando genere di velivoli e passando all'ala rotante, a Elefsis troviamo tre diversi Squadron con compiti di ricerca e soccorso (358 Mira), ricerca e soccorso sul campo di battaglia (384 Mira) e soccorso medico (SEAV). I primi due operano prevalentemente in ambito militare, con elicotteri AB-205 e AS.332 Super Puma, anche se in caso di necessità sono sempre pronti a portare aiuto alla popolazione (come nel caso di evacuazione dovuta a incendi, o per altre calamità naturali dove si richiede un massiccio intervento delle unità militari di aria e di terra). Gli AB-205 hanno una livrea mimetica con una vistosa banda gialla, per poter essere individuata anche a distanza. I Super Puma invece hanno due diverse livree: una simile agli Agusta-Bell ma con banda arancione, l'altra a toni di grigio e azzurro (questi elicotteri sono quelli preposti alle missioni CSAR). Per quanto riguarda il SEAV, invece, lo Squadron è preposto all'ambito civile: infatti, compito principale è quello di trasportare pazienti aventi bisogno di trasporto sanitario urgente al più vicino ospedale adatto a trattare la patologia. Ruolo necessario vista la vastità del territorio greco e le distanze che separano le città dai centri minori. La costituzione del reparto avvenne nel 2003, con l'acquisto di cinque elicotteri Agusta A.109E Power, tre dei quali vennero distrutti in incidenti nel primo anno di utilizzo. L'Aeronautica decise di accorpare il SEAV al 358 Mira per una gestione più snella dell'attività, ma trascorse poco più di un anno e la decisione venne revocata. Il SEAV tornò ad essere un reparto indipendente, acquisendo la designazione di "Flight" e, per supplire alla carenza di mezzi, venne dotato di un nuovo elicottero A.109, che si aggiunse ai due rimanenti.
L'ultimo reparto presente a Elefsis è il 353 Mira. Questo Squadron ha una caratteristica che lo rende differente dagli altri. Infatti, pur appartenendo all'Aeronautica, il suo comando è assegnato alla Marina. Il ruolo principale è la caccia ai sottomarini, ruolo svolto da P-3B Orion volati da personale dell'Air Force, mentre gli operatori addetti alle console di sonar, radar e MAD provengono dalle file della Navy. Prima dell'arrivo degli Orion, avvenuto nel 1996, lo Squadron utilizzava gli HU-16B Albatross, acquisiti dalla Norvegia nel 1969, ma data l'insufficiente dotazione avionica per poter svolgere il proprio ruolo, questi aerei (uno dei quali è oggi utilizzato come gate guardian davanti alla palazzina del Gruppo) venivano utilizzati principalmente per il ruolo SAR, grazie anche alla possibilità di atterrare sull'acqua data dall'idrovolante.
La notte tra il 21 e il 22 luglio 1974, durante l'occupazione militare dell'isola di Cipro da parte delle truppe turche, l'Aeronautica ellenica effettuò una imponente missione per il trasporto di un battaglione dell'Esercito sul suolo cipriota, per poter contrastare efficacemente l'avanzata delle truppe avversarie. L'operazione ebbe origine dall'aeroporto di Souda, sull'isola di Creta, dove una ventina di Noratlas e una decina di Dakota imbarcarono i commandos. Giunti in piena notte sopra l'isola invasa, le difese anti-aeree greco-cipriote ingaggiarono i trasporti scambiandoli per aerei turchi: il capo formazione venne abbattutto, con la conseguente perdita di quattro uomini dell'equipaggio e ventinove commandos imbarcati sul Noratlas, mentre altri aerei riportarono danni pesanti, tanto che due di essi furono costretti ad un atterraggio di emergenza. Fu solo allora che le truppe addette alla difesa dell'isola si accorsero del grave errore e interruppero il fuoco di sbarramento. Gli altri aerei facenti parte dell'operazione riuscirono comunque ad atterrare e scaricare il prezioso carico di commandos, destinati alla difesa dell'aeroporto di Nicosia.
IMA-Photo vuole ringraziare il Col. Roberto Cattaneo, addetto militare all'Ambasciata Italiana di Atene, per tutto il supporto prima, durante e dopo la visita alla base; il nostro ringraziamento va anche al Col. Kalpogiannis, comandante del 355° Mira, per l'ospitalità e per la presentazione del proprio gruppo di volo, e a tutto il personale della base che ha reso la nostra presenza in loco unica!
IMA-Photo would like to thank Col. Roberto Cattaneo, military attaché at the Italian Embassy in Athens, for his support before, during and after our visit to the base; moreover, our thanks go to Col. Kalpogiannis, Commander of 355 Mira, for his hospitality and for the presentation of his Group, and to all the staff at Elefsis who made our presence there unique!