Falchi e Giaguari della FAP
di D. Daverio
La base aerea di Monte Real (Base Aerea 5) si trova a metà strada tra le due città principali del Portogallo, Lisbona e Oporto. Situata ad una ventina di chilometri dall'Oceano Atlantico, risiede in mezzo ad una immensa pineta che rende una coreografia d'eccezione agli aerei residenti. Tali velivoli, nella fattispecie F-16A/B, rappresentano la prima linea per i ruoli di intercettazione e attacco al suolo della Força Aérea Portuguesa (FAP, o PoAF secondo la dizione inglese di Portuguese Air Force).
Gli squadron di Monte Real sono il 201° “Falcões” (Falchi) e il 301° “Jaguares” (Giaguari), questi ultimi facenti parte della NATO Tiger Association. Il primo squadron a ricevere il velivolo Lockheed Martin, a partire dal 1994, è stato il 201°, con la consegna sulla base medesima dei primi F-16A Block 15OCU, mentre il 301° è stato qui trasferito soltanto alla fine del 2005, ricevendo i primi F-16AM aggiornati allo standard MLU (Mid Life Update).
La storia dei Falchi è stata sempre legata alla base di Monte Real. Nato come 50 Squadron sulla Base Aerea 2 a Ota nel 1958 e inizialmente equipaggiato con l'F-86F Sabre, venne subito ridesignato 51 Squadron e trasferito sulla BA5 l'anno successivo. Tra l'agosto del 1961 e l'ottobre 1964, otto Sabre vennero schierati in Guinea Bissau, dove effettuarono 577 missioni di attacco al suolo. Nel frattempo, e fino alla fine degli anni '60, il reparto ricevette anche cinque velivoli AN-33T Silver Star, mentre tra il '65 e il '74 ricevette dei FIAT G-91R4, con il compito di addestrare i piloti delle colonie portoghesi in Africa. Prima della sospensione delle attività, avvenuta nel 1980, lo squadron (divenuto 201° nel 1978) operò con i T-38A Talon per circa cinque anni, sempre con finalità addestrative. Verso la fine del 1993, il 201° venne riattivato per accogliere i nuovi F-16 acquistati tramite il programma “Peace Atlantis I”, ricevendo 17 monoposto e 3 biposto per la conversione operativa dei piloti. Attualmente, il reparto utilizza ancora i Falcon della versione Block 15OCU, ma da qualche mese sono già iniziate le consegne degli aerei aggiornati allo standard MLU versione M5.
Per quanto riguarda il 301°, l'altro Squadron basato a Monte Real, la storia è molto più articolata; le sue origini risalgono al 1968, anno in cui l'Esquadra 502 venne formata in Mozambico, durante i moti indipendentisti che animarono il Paese nel decennio 1965-1975. A quei tempi, la prima linea della FAP era formata dagli aerei di costruzione italiana FIAT G-91R4. Nel 1974, tutti gli squadron basati su G-91 vennero trasferiti sulla base di Montijo a formare l'Esquadra 62, ma soltanto quattro anni più tardi, con la riorganizzazione dell'Aeronautica, acquisì l'attuale denominazione. Il 27 luglio 1993, giorno dell'ultimo volo dei Gina presso la FAP, una nuova ristrutturazione portò al trasferimento del Gruppo sulla base di Beja, con il conseguente riequipaggiamento con l'aereo franco-tedesco Alpha Jet A, specializzato per l'attacco al suolo, il cui primo volo in seno all'Aeronautica portoghese avvenne il 6 ottobre dello stesso anno. L'acquisizione del nuovo velivolo e il riassegnamento del vecchio ruolo per il quale era stato creato, portò il 301° a partecipare a diverse esercitazioni in Europa. Superato il traguardo delle 20000 ore di volo con l'Alpha Jet, in concomitanza con l'ultimo volo di questo velivolo (avvenuto il 20 novembre 2005, anche se nell'inventario della FAP figurano esemplari dismessi dalla Luftwaffe tedesca e ceduti al Portogallo per continuare l'attività addestrativa), il 301 Squadron cessò l'attività: dalle sue ceneri nacque un nuovo Squadron formato dai piloti del 201°, in rientro dagli Stati Uniti al termine di un corso di familiarizzazione con i Fighting Falcon aggiornati (MLU). Ad oggi, tutti gli F-16 in dotazione ai Giaguari sono del tipo aggiornato e rappresentano la punta di diamante della FAP. A breve, a questi si affiancherà anche l'altro squadron basato a Monte Real.
Gli F-16 MLU rappresentano un importante programma per cinque forze aeree europee; oltre al Portogallo, anche Belgio, Olanda, Danimarca e Norvegia partecipano all'aggiornamento dei propri aerei per mantenerli al passo con i tempi. Il progetto, iniziato nel 1989, ha portato allo sviluppo di diversi stadi di upgrade hardware e software con l'introduzione di diverse migliorie del sistema d'arma: radar AN/APG-66(V)2, Mission Computer di nuova concezione, IFF avanzato, Multi Function Display (MFD) a colori, Head Up Display (HUD) aggiornato per una maggiore leggibilità dei dati presentati, video recorder e registratore digitale per la memorizzazione dei dati di volo e delle sorgenti video di MFD e HUD (utili in fase di debriefing, senza l'utilizzo dei pod ACMI), elmetto dotato di HMD (Helmet Mounted Display) attraverso il quale il pilota ha una visione a 360° del teatro di battaglia grazie alle informazioni riguardanti gli obiettivi e le minacce sia a terra che in aria, manetta/stick e layout del cockpit uguali a quelli dei Block 40/50 con la possibilità di gestire la missione senza “mollare la presa”, compatibilità con i sistemi per la visione notturna (NVIS), mappa digitale, sistema Link16 per lo scambio di dati con tutti gli “attori” dello scenario tattico, sistema di gestione della guerra elettronica centralizzato, nuovo GPS più performante e supporto per i pod di ricognizione moderni (i Falcon portoghesi hanno integrato il pod Litening AT per la ricognizione e l'acquisizione dei bersagli, divenendo full operational nel dicembre 2008). Naturalmente, gli aggiornamenti includono anche la possibilità di utilizzare nuovi armamenti aria-aria (come gli AIM-9X e gli IRIS-T) e aria-suolo (bombe guidate da GPS). I primi velivoli aggiornati allo standard M5 sono stati consegnati proprio a partire da quest'anno, e lo sviluppo di versioni future è in costante evoluzione grazie ai feedback dei piloti che volano i Falcon e agli studi condotti dalla Lockheed-Martin in collaborazione con le cinque forze aeree aderenti al programma.
Vista la tipologia di aggiornamenti introdotti con il Mid-Life Update degli F-16, è facile intuire quanto sia oneroso addestrare un nuovo pilota all'utilizzo di una macchina così avanzata, sia dal punto di vista economico che in termini di risorse materiali. I vecchi Epsilon e Alpha Jet in servizio presso la FAP riescono soltanto in parte a portare a termine questo compito. E' stato quindi necessario l'invio di allievi nelle scuole della United States Air Force di Vance, Laughlin e Columbus, con l'intento di usufruire delle infrastrutture e dei velivoli avanzati in uso presso queste: i T-6A Texan II rappresentano un'ottima piattaforma per le fasi iniziale ed intermedia dell'addestramento, in quanto introducono l'allievo ai cockpit digitali degli aerei moderni sfruttando le caratteristiche del turboelica per prestazioni e costi d'esercizio. Successivamente, gli allievi volano con i T-38C per poter prendere confidenza con le prestazioni degli aerei a reazione. Negli Stati Uniti volano per circa 200 ore, per diventare Limited Combat Ready e tornare quindi in patria per essere assegnati ai reparti di destinazioni, i quali si prenderanno cura degli step addestrativi successivi.
Qui, oltre a insegnare ai nuovi piloti le manovre avanzate sia di attacco al suolo che di combattimento aereo, vengono effettuate periodiche e frequenti missioni DACT (Dissimilar Air Combat Training) con gli Alpha Jet della Base Aerea 11 Beja; non mancano i lanci di armamenti aria-suolo reali presso il poligono sito vicino alla Base Aerea 6 Montijo. Gli scramble reali sono rari; per tenere alto il grado di allerta e preparazione vengono spesso effettuati decolli su allarme con intercettazione di altri aerei della Forza Aerea. I piloti che divengono Full Combat Ready possono così prendere parte alle esercitazioni organizzate dai Paesi della NATO (recentemente gli squadron della BA 5 si sono recati in Norvegia, in Turchia e in Belgio), acquisendo una maggiore dimestichezza con le manovre e le tattiche comuni alle Forze Aeree appartenenti. Tra missioni addestrative, di routine, esercitazioni ed altri eventi, un pilota di Falcon della FAP effettua in media 180 ore di volo l'anno.
Nel corso del 2007, un distaccamento comprendente quattro F-16 di entrambi gli Squadron di Monte Real ha partecipato alla difesa delle tre repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania), le quali sono sprovviste di una propria componente di difesa aerea e che si appoggiano a diversi componenti della NATO per sopperire a questa mancanza. Durante le sei settimane di rischieramento, il 201° e il 301° hanno fornito 18 piloti che si sono avvicendati ogni due settimane, volando un totale di due-tre missioni giornaliere. Questa è stata un'ottima occasione per familiarizzare con un paesaggio diverso e interagire con personale di altre forze armate. Le condizioni climatiche avverse e ben lontane da quanto “propone” il clima in madrepatria non hanno certo scoraggiato né limitato le operazioni di volo.
A differenza di Olanda, Danimarca e Norvegia, che hanno già scelto l'F-35 quale sostituto della propria prima linea caccia, il Portogallo ad oggi non ha valutato alcun sostituto, contando di rimandare la scelta ad un futuro per ora remoto, data la continua evoluzione del programma MLU e grazie alle prestazioni di un aereo il cui progetto, nato negli anni '70, si sta rivelando sempre più intramontabile.
IMA-Photo vuole ringraziare il Ten. Camilo e il Ten. Vacas dell'Ufficio Relazioni Pubbliche della FAP, il Mag. Costa dell'Ufficio Relazioni Pubbliche della BA5, il Ten. Col. Rocha, comandante del 201 Squadron, il Ten. Matos e il Ten. Figueiredo, accompagnatori durante la mia visita. A tutti va un sincero ringraziamento per l'ospitalità, la cortesia e la simpatia dimostrate nei miei confronti.
IMA-Photo would like to thank Lt. Camilo and Lt. Vacas of the FAP Public Relations Office, Maj. Costa of the BA5 Public Relations Office, Lt. Col. Rocha, Commander of 201 Squadron, Lt. Matos and Lt. Figueiredo, these last escorting me during the visit at Monte Real. I would like to send a warm thanks to all these people for their hospitality, kindness and liking shown to me.