Cerimonia di cambio di comando al 7° Vega

Ufficio Pubblica Informazione - 7° Reggimento "Vega" dell'Aviazione Esercito

Rimini, 25 marzo 2011

Cambio al vertice del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”. Dopo oltre un anno di comando, il Colonnello Pilota Bartolomeo Polidori ha passato le consegne al Colonnello Pilota Salvatore Annigliato.

Il cambio ha avuto luogo questa mattina presso l’aeroporto “G. Vassura” di Rimini alla presenza del generale pilota Filippo Camporesi, comandante della brigata aeromobile “Friuli” di Bologna e delle autorità civili, militari e religiose della città.

Il colonnello Polidori, dopo un intenso periodo di comando durante il quale ha gestito la preparazione di piloti e tecnici in vista dell’imminente acquisizione dei nuovi elicotteri da trasporto medio NH90, è destinato ad assumere il comando dell’Aviation Battalion: l’unità di volo che gestisce le operazioni degli elicotteri dell’esercito schierati in Afghanistan, nell’ambito della missione ISAF (International Security Assistance Force) a Herat.

Il nuovo comandante, colonnello Annigliato, 45 anni, è nato a Napoli, è sposato e ha tre figli. Ha frequentato il 168° corso dell’Accademia Militare di Modena ed è laureato in scienze strategiche presso l’università di Torino ove ha anche conseguito un master di secondo livello in scienze strategiche. Ha frequentato il corso superiore di stato maggiore presso l’accademia della difesa britannica conseguendo un master of arts in Defence Studies presso il King’s College di Londra. Ha partecipato all’operazione “Joint Forge” di Sfor in Bosnia Erzegovina nel 2000 e “Joint Guardian” di Kfor in Kosovo nel 2008 ricoprendo l’incarico di comandante del gruppo elicotteri. Proviene dallo stato maggiore della difesa, dove si occupava dello sviluppo dei concetti per la trasformazione delle Forze Armate.

Discorso di commiato del Col. Pil. Polidori

Signor Generale, autorita’, gentili ospiti amici del reggimento,

oggi, dopo quasi 18 mesi si conclude la mia intensa esperienza al comando del 7° Reggimento Aviazione Esercito "Vega", poiché mi accingo nei prossimi giorni ad assumere il comando dell’Aviation Battallion in Afghanistan ad Herat.

Le mie dunque sono parole di commiato e come tali non prive di commozione. Parole che però vogliono soprattutto esprimere gratitudine, stima e ammirazione, poiché valutazioni e bilanci tecnici spetta ad altri e in altre sedi stilarli.

Voglio infatti rivolgere il mio grazie al Gen. Stefanini, Gen. Comandante l’Aviazione Esercito, per avermi voluto al comando del 7° Vega; al Gen. Camporesi, Comandante la nostra Brigata Friuli, per avermi lasciato lavorare sempre in autonomia e con serenità, certi di poter contare sempre sulla sua disponibilità; alle famiglie dei nostri caduti, che sentiamo sempre tra le nostre fila, alle quali il reggimento esprime sentimenti di affetto, ammirazione e riconoscenza; alla madrina del Reggimento Maria Matta Brovia; al medagliere del Nastro Azzurro ed alle associazioni combattettistiche e d’Arma.

Esprimo la mia gratitudine alla città di Rimini, Riccione e alla Provincia tutta, qui presente con i rispettivi gonfaloni. Ringrazio quindi tutto il territorio romagnolo, territorio vivace ed accogliente. Già... accogliente! Una persona a me molto cara, appena arrivato a Rimini, ebbe occasione di dirmi: “il romagnolo vive con il cuore”. Ebbene, nel corso di questi 18 mesi, ho avuto modo di riscontrarlo personalmente, e di condividerlo appieno.

Una Romagna dunque nella quale si inserisce con tutta la sua freschezza, complessità e professionalità il 7° Reggimento "Vega", attribuendo, mi sento di poter dire, valore aggiunto alla già ricca e vivace realtà territoriale. Il Reggimento infatti è di Rimini, ma è anche la risultante di uomini e donne provenienti da varie parti d’Italia e questa peculiarità, propria dei reparti delle Forze Armate non può non essere sottolineata nell’anno in cui ricorrono i 150 anni dell’Unità nazionale e i 60 anni della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito.

Proprio agli uomini e alle donne di questo Reggimento voglio esprimere la mia gratitudine più sentita per non avermi mai fatto sentire solo al comando e per avermi permesso di guidare una acies, un’unica schiera, un Reggimento altamente professionalizzato con un grande bagaglio umano. Vi esprimo pertanto la mia ammirazione e il mio più vivo compiacimento per lo slancio e la dedizione con le quali avete sempre operato, spesso in situazioni limite. Mi pregio di avere con me molti di voi nell’Aviation Battallion in Afghanistan, una missione sicuramente difficile, ma di cui gli uomini e le donne del 7° saranno sicuramente all’altezza.

Con il cuore ringrazio la mia famiglia e con essa le vostre. Fondamentale sostegno per il nostro operare, chiamate anch’esse ad assolvere un duro compito, quello di gestire le nostre lunghe assenze e l’apprensione per il nostro ritorno.

Essere al comando di un Reggimento è di per sé esperienza unica e fondante per la carriera di un ufficiale, ma vi posso garantire che essere stato il vostro Comandante è stato per me un onore e per questo mi piace pensare di potermi continuare a sentire uno di voi!

Auguro al Col. Annigliato un periodo di comando sereno e ricco di soddisfazione e, sotto la sua guida, al 7° Reggimento "Vega" le migliori fortune.

Viva... Viva... Viva...

Sezione iconografica

Alcune foto fornite dal 7° Reggimento "Vega":


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