60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO
Ufficio Pubblica Informazione - 7° Reggimento "Vega" dell'Aviazione Esercito
Viterbo, 10 maggio 2011
L’Aviazione dell’Esercito ha festeggiato oggi il suo sessantesimo anniversario della costituzione all’aeroporto “Fabbri di Viterbo con una cerimonia militare pubblica a cui hanno partecipato le Autorità civili, militari e religiose della città.
Erede dei primi reparti di volo dell’Esercito della Grande Guerra, posti in seguito alla base dell’Aviazione Ausiliaria del Regio Esercito, l’Aviazione dell’Esercito nasce il 10 maggio 1951 come reparto aereo di Artiglieria.
Specialità giovane, dinamica, al passo con i tempi ed espressione di una componente operativa e umana altamente qualificata, l’Aviazione dell’Esercito ha partecipato a tutte le operazioni in Italia e all’estero e si è sviluppata con l’introduzione in servizio di macchine sempre più sofisticate sino all’attuale configurazione resa possibile con l’acquisizione dei nuovi elicotteri da esplorazione e scorta A129 “Mangusta” prima e dell’elicottero da trasporto tattico NH90 poi.
Quest’anno la ricorrenza assume un particolare risalto con le celebrazioni dei centocinquant’anni dell’unità d’Italia a cui è associato il richiamo ad ideali alti oltre che ad un profondo sentimento di Patria.
Alla manifestazione il Reggimento partecipa con il proprio Stendardo e con i propri equipaggi per la dimostrazione dinamica.
AL TERMINE DELLO SFILAMENTO DEI REPARTI
STIAMO PER ASSISTERE ALL’ESECUZIONE DI UNA DIMOSTRAZIONE DI CAPACITÀ OPERATIVE CONDOTTA DA UN COMPLESSO AEROMOBILE COMPOSTO DA ELICOTTERI ED UNITA’ OPERATIVE SUL TERRENO. L’ESERCITAZIONE, MERAMENTE DIMOSTRATIVA E TECNICA, VUOLE ENFATIZZARE COORDINAMENTO E SINERGIE INTERCORRENTI TRA EQUIPAGGI DI VOLO E UNITA’ ELITRASPORTATE.
DORNIER
SI STA AVVICINANDO UNA FORMAZIONE DI TRE AEREI DA COLLEGAMENTO E TRASPORTO LOGISTICO DORNIER 228, DEL 28° GRUPPO SQUADRONI AVIAZIONE DELL’ESERCITO TUCANO.
IL DORNIER 228 E’ UN AEREO CARATTERIZZATO DA SPICCATA VERSATILITÀ DI IMPIEGO E BUONA CAPACITA’ DI CARICO, LE CARATTERISTICHE STOL – SHORT TAKE OFF AND LANDING – E LA ROBUSTEZZA COSTRUTTIVA, CONSENTONO AL VELIVOLO DI ATTERRARE E DECOLLARE SU QUALSIASI TIPO PISTA, ANCHE SEMIPREPARATA E DI LUNGHEZZA RIDOTTA.
GRAZIE A TALI CARATTERISTICHE, IL DORNIER 228 PUO’ SVOLGERE UNA VASTA GAMMA DI MISSIONI IN SUPPORTO DELLE UNITA’ TERRESTRI, SIA DI TRASPORTO (TATTICO, LOGISTICO E SANITARIO), SIA TECNICO-TATTICHE (COMANDO E CONTROLLO, LANCIO PARACADUTISTI, AVIOLANCIO CARICHI LEGGERI E COLLEGAMENTO).
PROPULSO DA DUE MOTORI TURBO ELICA, CIASCUNO IN GRADO DI EROGARE UNA POTENZA PARI A 776 CAVALLI VAPORE, IL DORNIER 228C OFFRE PRESTAZIONI ABBASTANZA ELEVATE, SIA IN TERMINI DI AUTONOMIA MASSIMA (FINO A CIRCA OTTO ORE DI VOLO), SIA IN TERMINI DI VELOCITA’ DI CROCIERA (CIRCA 350 KILOMETRI ORARI). ILPESO MASSIMO AL DECOLLO E’ DI 6400 KILOGRAMMI.
LA VERSIONE IN SERVIZIO PRESSO L’AVIAZIONE DELL’ESERCITO E’ STATA OPPORTUNAMENTE MODIFICATA PER ATTAGLIARE CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI ALLE ESIGENZE DI FORZA ARMATA.
IN PARTICOLARE, RISPETTO ALLA VERSIONE STANDARD:
CH-47 BENNA
TRA I COMPITI ISTITUZIONALI, CHE VEDONO L’AVIAZIONE DELL’ESERCITO REGOLARMENTE IMPIEGATA, VI È IL CONCORSO ALLE OPERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE. AL VERIFICARSI DI CALAMITÀ NATURALI I NOSTRI ELICOTTERI VENGONO UTILIZZATI IN AIUTO DELLE POPOLAZIONI COINVOLTE CON MISSIONI DI SOCCORSO E DI TRASPORTO IMMEDIATO DI GENERI DI PRIMA NECESSITÀ.
NELLO STESSO CAMPO È ORMAI TRADIZIONALE LA PARTECIPAZIONE ALLE CAMPAGNE ANTINCENDIO BOSCHIVO. L’AVIAZIONE DELL’ESERCITO CONCORRE AL SERVIZIO AEREO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE CON ELICOTTERI SCHIERATI IN DIVERSE BASI IN MODO DA GARANTIRE LA COPERTURA DI TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE.
SULLA SINISTRA DELLA ZONA DI INTERVENTO SI PUÒ VEDERE L’ARRIVO DELL’ELICOTTERO LEADER NELLO SPEGNIMENTO DEGLI INCENDI BOSCHIVI. IL CH47 CHINOOK CON, AL GANCIO BARICENTRICO, IL SERBATOIO DA 5 TONNELLATE DI ACQUA DENOMINATO SMOKEY.
L’ABILITÀ E L’ESPERIENZA DEI PILOTI, UNITA ALLA OTTIMA MANOVRABILITÀ DELL’ELICOTTERO, CONSENTONO ALLA CADUTA D’ACQUA DI COLPIRE IL FUOCO CON PRECISIONE OLTRE A BAGNARE ABBONDANTEMENTE LE PARTI DI BOSCO ANCORA INCOMBUSTE IN MODO DA PRESERVARLE DAL PROGREDIRE DELL’INCENDIO.
IL CH47, IN DOTAZIONE SOLTANTO AL 1° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO “ANTARES” É SPINTO DA 2 TURBO MOTORI DA 4500 CAVALLI CIASCUNO, HA UNA AUTONOMIA MASSIMA DI 3 ORE DI VOLO CON LA QUALE PUO’ COPRIRE UN RAGGIO D’AZIONE DI 750 CHILOMETRI.
A129
SI PUÒ OSSERVARE L’ARRIVO DI UNA PATTUGLIA AEROMOBILE COMPOSTA DA DUE ELICOTTERI DA ESPLORAZIONE E SCORTA A129, DELLA BRIGATA AEROMOBILE “FRIULI”.
GLI A129 MANGUSTA INTERVENGONO A PREMESSA DI QUALSIASI OPERAZIONE AEROMOBILE GARANTENDO LA CINTURAZIONE DELLA ZONA E CREANDO LA NECESSARIA CORNICE DI SICUREZZA ALLE FORZE CHE VI OPERANO ALL’INTERNO.
IN QUESTO CASO IL COMANDANTE DELLA PATTUGLIA STA COMUNICANDO LA PRESENZA DI UN NUOVO OBIETTIVO ATTESTATOSI A NORD DELLA ZONA
IL MANGUSTA È EQUIPAGGIATO CON MODERNI SISTEMI DI ARMAMENTO E DI NAVIGAZIONE. RICORDIAMO IL SISTEMA HELITOW PER IL LANCIO E LA GUIDA DI MISSILI CONTROCARRO, UN SISTEMA LANCIARAZZI PER RAZZI DA 81MM E DA 70 MM, UN CANNONE DA 20 MM INSTALLATO SU UNA TORRETTA BRANDEGGIABILE
CARATTERIZZATO DA ELEVATE PRESTAZIONI, L’A129, A SECONDA DEL CONTESTO OPERATIVO IN CUI È CHIAMATO AD OPERARE, PUÒ SVOLGERE DIVERSE TIPOLOGIE DI MISSIONE. SI POSSONO CITARE, IN PARTICOLARE, COMPITI DI ESPLORAZIONE, SCORTA E PROTEZIONE, SUPPORTO DI FUOCO.
I SISTEMI DI ARMAMENTO SI INTEGRANO CON GLI ALTRI APPARATI DI CUI DISPONE L’ELICOTTERO, TRA CUI SI POSSONO RICORDARE IL SISTEMA DI OSSERVAZIONE, ACQUISIZIONE E PUNTAMENTO, IL SISTEMA DI VISIONICA E PUNTAMENTO INTEGRATO AL CASCO DI VOLO (IN PRATICA IL PILOTA PUO’ DIRIGERE IL CANNONE SUL BERSAGLIO SEMPLICEMENTE RUOTANDO LA TESTA) E DI NAVIGAZIONE A INFRAROSSO PER IL VOLO NOTTURNO O IN CONDIZIONI DI SCARSA VISIBILITA’.
L'INTEGRAZIONE DI TALI SISTEMI GARANTISCE CAPACITA’ DI IMPIEGO OGNITEMPO. ELICOTTERI A-129 MANGUSTA SONO ATTUALMENTE IMPIEGATI IN AFGHANISTAN NELL’AMBITO DEL CONTINGENTE NAZIONALE CON COMPITI DI RICOGNIZIONE E PROTEZIONE.
NH90 FAST ROPE
SULLA SINISTRA DELLA ZONA DI OPERAZIONI SI PUÒ SCORGERE IL NUOVO ELICOTTERO NH90, NELLA VERSIONE IN DOTAZIONE ALL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO.
L’ELICOTTERO, CON A BORDO UN DISTACCAMENTO OPERATIVO DI INCURSORI DEL 9° REGGIMENTO COL MOSCHIN, INQUADRATO NELLA BRIGATA PARACADUTISTI FOLGORE, SI STA PORTANDO INNANZI ALLA TRIBUNA PER EFFETTUARE LO SCHIERAMENTO DELL’UNITA’ INCURSORI TRAMITE DISCESA RAPIDA IN FAST ROPE.
QUESTA TECNICA CONSENTE DI FRONTEGGIARE IMPRESCINDIBILI ESIGENZE OPERATIVE RILASCIANDO FORZE SPECIALI IN ZONE NON ACCESSIBILI ALL’ATTERRAGGIO O AL VOLO STAZIONARIO BASSO OVVERO SULLA SOMMITÀ DI EDIFICI, RADURE, IMBARCAZIONI E PIATTAFORME.
DALLA CABINA DELL’ELICOTTERO VIENE LASCIATA CADERE UNA SPESSA FUNE DETTA, IN GERGO TECNICO, CANAPONE, LA CUI ESTREMITÀ È AGGANCIATA AL VERRICELLO DELL’AEROMOBILE.
ED ECCO SCENDERE, IN RAPIDA SUCCESSIONE, GLI UOMINI DELLE FORZE SPECIALI CHE IN POCHI ATTIMI SI POSIZIONANO A TERRA.
LA DISCESA DAL VOLO STAZIONARIO ALTO, CON CANAPONE, CONSENTE UNA CONSIDEREVOLE CONTRAZIONE DEI TEMPI DI SBARCO PER CONSEGUIRE LA SORPRESA E DIMINUIRE L’ESPOSIZIONE ALLA EVENTUALE MINACCIA DI TIRO CONTRO L’ELICOTTERO O CONTRO IL PERSONALE IN FASE DI DISCESA.
CH47 QRF
SI SONO APPENA ALZATI IN VOLO DUE ELICOTTERI CH47 CHE SI STANNO PORTANDO SULLA ZONA DI INTERVENTO. A BORDO TRASPORTANO UN PLOTONE DEL 66° REGGIMENTO AEROMOBILE “TRIESTE” CON LA FUNZIONE DI QRF (QUICK REACTION FORCE).
LA QRF È UNA FORZA DI REAZIONE RAPIDA, GENERALMENTE AL LIVELLO DI PLOTONE, CHE È IN GRADO DI RISPONDERE VELOCEMENTE A SITUAZIONI CHE POTREBBERO EVOLVERE IN MANIERA RISCHIOSA. I MILITARI CHE LA COMPONGONO SEGUONO UN ADDESTRAMENTO DI TIPO SPECIALISTICO CHE LI RENDE IDONEI PER RISPONDERE A QUALSIASI TIPO DI EMERGENZA, IN GENERE ENTRO DIECI MINUTI O MENO.
IL PLOTONE DEL 66° REGGIMENTO AEROMOBILE “TRIESTE” CHE STA RAPIDAMENTE SBARCANDO DAGLI ELICOTTERI CH47 DEL 1° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO “ANTARES” È UNA UNITÀ CHE, IN QUESTO CASO, CONCORRE SUPPORTANDO IL DISTACCAMENTO OPERATIVO DI INCURSORI DEL 9° REGGIMENTO COL MOSCHIN PRECEDENTEMENTE SCHIERATO CON LA TECNICA DELLA FAST ROPE.
IL CH 47 È UN ELICOTTERO DESTINATO AL TRASPORTO DI CARICHI SIA INTERNI CHE ESTERNI, TRUPPE ED ARMAMENTI IN CONDIZIONI DI VOLO DIURNO E NOTTURNO.
SPINTO DA 2 TURBO MOTORI DA 4500 CAVALLI CIASCUNO, HA UNA AUTONOMIA MASSIMA DI 3 ORE DI VOLO CON LA QUALE PUO’ COPRIRE UN RAGGIO D’AZIONE DI 750 CHILOMETRI.
L’ELICOTTERIO CH47,UTILIZZATO IN QUESTA AZIONE, HA UN PESO MASSIMO AL DECOLLO DI CIRCA 23 TONNELLATE ED E’ IN DOTAZIONE AL 1° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL’ESERCITO ANTARES, CON SEDE IN VITERBO.
IL COMPITO ASSEGNATO È QUELLO DI IMPEDIRE L’AFFLUSSO DELLE FORZE OSTILI CHE AL MOMENTO STANNO RAGGIUNGENDO LA ZONA DI OPERAZIONI PROVENIENDO DALLE COLLINE SULLO SFONDO.
IN QUESTO CASO GLI UOMINI DEL 66° REGGIMENTO AEROMOBILE “TRIESTE” FRONTEGGIANO ED ARRESTANO LE FORZE OSTILI RAPPRESENTATE DALLE SAGOME MOBILI SULLO SFONDO DELLA ZONA DI OPERAZIONI.
I FUCILIERI IN AZIONE UTILIZZANO MUNIZIONAMENTO A SALVE E SONO MUNITI DI DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO LASER CHE ABBATTONO LE SAGOME MOBILI QUANDO QUESTE VENGONO PUNTATE.
DOTATI DI EQUIPAGGIAMENTO LEGGERO CON ARMAMENTO INDIVIDUALE E DI REPARTO DI PRECISIONE, GLI UOMINI DELLA QRF RIESCONO A INTERVENIRE IN MANIERA SELETTIVA ATTUANDO TECNICHE DI TIRO DISCRIMINANTE ALLO SCOPO NEUTRALIZZARE LA MINACCIA EVITANDO I COSIDETTI DANNI COLLATERALI.
NH90 MORTAI
SULLA DESTRA DELLA ZONA DI OPERAZIONI STANNO AVVICINANDOSI ALTRI DUE ELICOTTERI NH90 CHE TRASPORTANO UNA SQUADRA MORTAI THOMPSON DEL 66° REGGIMENTO AEROMOBILE “TRIESTE”.
LO SCHIERAMENTO DELLA SQUADRA MORTAI CON SERVENTI, ARMA E MUNIZIONI, PUÒ ESSERE EFFETTUATO IN UN’UNICA SOLUZIONE GRAZIE ALLE CAPACITÀ DELL’ELICOTTERO NH90.
QUESTA AZIONE DIMOSTRA LA STRAORDINARIA VERSATILITA’ DI IMPIEGO DI QUESTO ELICOTTERO, CAPACE DI TRASPORTARE CARICHI ESTERNI AL GANCIO BARICENTRICO FINO A UN MASSIMO DI QUATTROMILA KILOGRAMMI.
I MOLTEPLICI IMPIEGHI CUI L’NH90 PUO’ ASSOLVERE SI SVILUPPANO SIA DI GIORNO CHE DI NOTTE, E ANCHE IN CONDIZIONI METEOROLOGICHE AVVERSE, GRAZIE AGLI EQUIPAGGIAMENTI PER LA VISIONE NOTTURNA DEL TIPO NVG (NIGHT VISION GOGGLES) E FLIR (FORWARD LOOKING INFRARED), AL RADAR METEO E AL SISTEMA ANTIGHIACCIO INSTALLATO SULLE PALE DEL ROTORE.
IL MORTAIO DA 120 MM, TRASPORTATO AL GANCIO BARICENTRICO, È UN’ARMA DI APPOGGIO A TIRO CURVO DI ESTREMA PRECISIONE E POTENZA, AVIOLANCIABILE ED ELITRASPORTABILE PUÒ ESSERE IMPIEGATA PER INTERVENTI DI TIRO:
PUÒ ESSERE TRAINATO DA VEICOLI DEL TIPO VM 90, VTLM E BV 206 (IN DOTAZIONE ALLE TRUPPE ALPINE) ED ESSERE ELITRASPORTATO CON ELICOTTERO TIPO CH 47 ED NH 90.
LA CAPACITÀ DI SCHIERARE UNA SQUADRA MORTAI IN BREVE TEMPO È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA ANCHE DURANTE LE OPERAZIONI AEROMOBILI IN CUI TRUPPE A TERRA ED ELICOTTERI DEVONO OPERARE IN PERFETTA COORDINAZIONE.
UNA VOLTA CHE L’ARMA E LE MUNIZIONI SONO AL SUOLO LA SQUADRA RAGGIUNGE IL MORTAIO PER LIBERARE I PEZZI DALL’IMBRACATURA E PROCEDERE ALLO SCHIERAMENTO.
MEDEVAC E BUDDY RESCUE
MEDEVAC
NEL CORSO DELLE ULTIME FASI DELLE OPERAZIONI CUI ABBIAMO ASSISTITO, È GIUNTA UNA RICHIESTA DI SOCCORSO DA PARTE DELLE UNITÀ SUL TERRENO IN QUANTO UNO DEI MEMBRI È STATO COLPITO NEL CORSO DELL’AZIONE E DUE PILOTI SONO RIMASTI ISOLATI A SEGUITO DI UN INCONVENIENTE AL LORO ELICOTTERO
GLI ELICOTTERI CHE STANNO SOPRAGGIUNGENDO SONO: A DESTRA UN ELICOTTERO DA SUPPORTO AL COMBATTIMENTO AB 412 CON A BORDO UN TEAM MEDICO SPECIALIZZATO. A SINISTRA UNO DEGLI A 129 FECENTE PARTE DEL DISPOSITIVO TATTICO CHE HA RICEVUTO L’ORDINE DI ESEGUIRE IL RECUPERO DEI DUE PILOTI CON LA TECNICA DEL BUDDY RESCUE.
L’ELICOTTERO MEDEVAC È SEMPRE A CONTATTO DELLE UNITÀ CHE SI ALLONTANANO DALLE BASI OPERATIVE; CONDIZIONE PREMIANTE PER RIDURRE NOTEVOLMENTE I TEMPI PER RAGGIUNGERE IL FERITO.
L’OPERAZIONE DI ELISGOMBERO SANITARIO TATTICO IN CORSO, È DENOMINATA FORWARD AEROMEDICAL EVACUATION
NEL PRIMO SOCCORSO AD UN FERITO IL FATTORE TEMPO È FONDAMENTALE, UN TEMPESTIVO INTERVENTO SE CONDOTTO ENTRO UN’ORA, AUMENTA CONSIDEREVOLMENTE LE PROBABILITÀ DI SOPRAVVIVENZA.
NEGLI SCENARI OPERATIVI ATTUALI L’IMPIEGO DELL’ELICOTTERO È INDISPENSABILE POICHÉ È L’UNICA MODALITÀ CHE CONSENTE DI EFFETTUARE IL TRASPORTO DEI FERITI ENTRO LA “GOLDEN HOUR
LE UNITÀ DELL’AVES HANNO SVILUPPATO LA CAPACITÀ DI EFFETTUARE LE MISSIONI DI ELITRASPORTO SANITARIO AVANZATO O “ELISGOMBERO SANITARIO TATTICO” IN OGNI CONDIZIONE.
OTTENUTO UN MINIMO GRADO DI STABILIZZAZIONE IL FERITO VIENE COLLOCATO SU UNA SPECIALE BARELLA TATTICA CHE INGLOBA TUTTI I NECESSARI DISPOSITIVI PER IL TRATTAMENTO D’URGENZA. COMPRESA LA RIANIMAZIONE.
IL PERSONALE SANITARIO CHE CONDUCE IL SOCCORSO HA ACQUISITO LA QUALIFICA DI FORWARD MEDEVAC TEAM FREQUENTANDO UNO SPECIFICO CORSO DI SPECIALIZZAZIONE SEGNATO DA INTENSI ADDESTRAMENTI TENDENTI AD ACCENTUARE SINTONIA CON L’EQUIPAGGIO LA CAPACITÀ DI INTERVENTO IN OGNI SITUAZIONE.
L’ELICOTTERO SI ALLONTANA DALLA ZONA AD ALTO RISCHIO TRSPORTANDO IL FERITO VERSO ZONE DI SICUREZZA DOVE SONO DISLOCATE STRUTTURE SANITARIE IDONEE.
BUDDY
I PILOTI SUL TERRENO SEGNALANO LA LORO POSIZIONE ALL’ELICOTTERO CHE SI AVVICINA PREDISPONENDOSI PER IL RECUPERO. RAGGIUNGONO L’AEROMOBILE E PROCEDONO ALLACCIANDO LA LORO IMBRAGATURA ALLA GAMBA DEL CARRELLO DI ATTERRAGGIO, QUINDI PRENDONO POSIZIONE SULLA RUOTA.
A QUESTO PUNTO AVVIENE IL DECOLLO ED I PILOTI VENGONO TRASPORTATI IN UNA ZONA SICURA.
GLI ELICOTTERI DA ESPLORAZIONE E SCORTA A129, CHE HANNO GARANTITO LO SCHERMO PROTETTIVO, PER TUTTA LA DURATA DELLE OPERAZIONI, SI APPRESTANO A RIPIEGARE.
FORMAZIONE
IN QUESTO MOMENTO TUTTI GLI AEROMOBILI CHE HANNO PRESO PARTE ALLA DIMOSTRAZIONE STANNO RAGGIUNGENDO ALTRI ELICOTTERI DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO DISPONENDOSI IN FORMAZIONE TATTICA.
UNA VOLTA COMPLETATO IL RICONGIUNGIMENTO, IL CAPO FORMAZIONE DARÀ LE ULTIME DISPOSIZIONI A TUTTI I COMANDANTI D’AEROMOBILE, CHE LO SEGUONO, IN MODO DA POTER EFFETTUARE, A SUGGELLO DELLA CELEBRAZIONE, IL SORVOLO DELL’AEROPORTO IN COMPLETA SICUREZZA.
LA FORMAZIONE È COMPOSTA DA TRE ELICOTTERI DA SUPPORTO AL COMBATTIMENTO AB 206, TRE ELICOTTERI DA SUPPORTO AL COMBATTIMENTO AB 412, TRE ELICOTTERI DA ESPLORAZIONE E SCORTA A129 MANGUSTA, TRE ELICOTTERI DA TRASPORTO TATTICO NH90, IN CODA TRE ELICOTTERI DA TRASPORTO MEDIO CH47. LA DIFFICOLTA’ DEL VOLO IN FORMAZIONE E’ RAPPRESENTATA DALLA TENDENZA AD ALLONTANARSI TRA DI LORO DEGLI AEROMOBILI
IL PILOTA DEVE CONTINUAMENTE AZIONARE I COMANDI DI VOLO CORREGGENDO L’ASSETTO E DOSANDO LA POTENZA DEI MOTORI, CON MOVIMENTI MILLIMETRICI
L’ELICOTTERO ALLA TESTA DELLA FORMAZIONE È DETTO LEADER, ESSO E’ CONSIDERATO IL RIFERIMENTO FISSO A CUI TUTTI GLI ALTRI PILOTI FANNO CAPO PER QUEL CHE RIGUARDA QUOTA E VELOCITA’.
MENTRE LE DISTANZE VENGONO CALCOLATE IN BASE A DEI RIFERIMENTI VISIVI PRESI SULLE FUSOLIERE.
IL PASSAGGIO IN VOLO DELLA FORMAZIONE TATTICA SEGNA LA CONCLUSIONE DELLA DIMOSTRAZIONE DI CAPACITÀ OPERATIVE DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO
Sezione iconografica
Alcune foto fornite dal 7° Reggimento "Vega":
Link Utili
Sito istituzionale dell'Esercito Italiano